Comunicazione Nonviolenta

La Comunicazione Nonviolenta (CNV) viene a volte definita comunicazione compassionevole.

Il suo scopo è:

  • creare connessioni umane che incoraggiano il donare ed il ricevere con compassione.
  • creare strutture governative, sociali e aziendali che sostengano il donare ed il ricevere con compassione.

La CNV comprende delle abilità comunicative che favoriscono il relazionarsi compassionevole e la consapevolezza dell’interdipendenza del nostro benessere, ed un uso del potere con gli altri per lavorare insieme per soddisfare i bisogni di tutte le persone coinvolte.

Questo approccio alla comunicazione enfatizza la compassione come motivazione all’azione invece che la paura, il senso di colpa, la vergogna, la coercizione, la minaccia di una punizione. In altre parole, si tratta di ottenere quello che vuoi per ragioni per cui non te ne pentirai più tardi. CNV NON significa convincere le persone a fare ciò che vogliamo. Si tratta di creare una qualità di connessione dove i bisogni di tutti sono considerati, ed eventualmente soddisfatti, attraverso il donare compassionevole.

Il processo della CNV ci incoraggia a concentrarci su ciò che noi e gli altri osserviamo, distinguendolo dalle nostre interpretazioni e giudizi, per collegare i nostri pensieri e sentimenti ai bisogni / valori umani sottostanti (ad esempio protezione, sostegno, amore) e ad chiari su ciò che vorremmo per soddisfare questi bisogni. Queste abilità ci danno la capacità di tradurre da un linguaggio di critica, colpa e pretesa in un linguaggio di bisogni umani – un linguaggio di vita che ci collega consapevolmente a quelle qualità universali “vive in noi” che sostengono e arricchiscono il nostro benessere, e focalizzano la nostra attenzione su quali azioni concrete possiamo intraprendere per manifestare queste qualità.

Le abilità della comunicazione nonviolenta ci aiutano a gestire i principali ostacoli nella comunicazione, come le pretese, le diagnosi e le accuse. Attraverso il processo della CNV impariamo ad esprimerci onestamente senza attaccare o criticare. Ciò contribuisce a ridurre al minimo la probabilità di trovarsi di fronte a reazioni di difesa negli altri.

Impariamo anche a fare richieste chiare ed a ricevere messaggi di critica e ostili senza prenderli personalmente, arrenderci o perdere autostima. Queste competenze possono esserci utili con familiari, partner, amici, studenti, dipendenti, supervisori, colleghi e clienti, così come nei nostri dialoghi interiori.